All'inizio del XIV secolo i monaci cistercensi dell'Holstein crearono delle scuderie dove le grosse giumente della Germania settentrionale venivano incrociate con i migliori stalloni spagnoli.
Il cavallo fu selezionato da incroci di giumente locali con stalloni purosangue di vaire razze e paesi. Le fattrici erano mezzosangue, in genere di origine frederiksborg/purosangue inglese. Da queste derivò un soggetto base abbastanza robusto per la ripoduzione di cavalli adatti ad ogni competizione, molto richiesti a quei tempi.
Il profilo, che raramente presenta imperfezioni, mostra tutti gli attributi desiderabili per un cavallo da competizione. Essendo naturalmente equilibrato, il danese a sangue caldo eccelle nel dressage, ma è anche un ottimo soggetto da cross.
Il garrese si fonde con l'inclinazione della spalla adatta alla monta, assicurando la migliore posizione per la sella.
L'influenza del purosangue inglese è particolarmente evidente osservando la testa. L'espressione è mansueta, intelligente, coraggiosa ed esprime saggezza. L'effetto globale è di grande bellezza.
Oggi il danese a sangue caldo è fra i migliori esempi di cavalli moderni da competizione allevati in Europa. Ha mantenuto un temperamento eccellente e possiede grande vivacità e coraggio.
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