Finale del Rolex Fei Worl Cup

Dopo l'ultima tappa, si stila la classifica dei primi 18 del Campionato dell'Europa Occidentale titolari del diritto a partecipare alla Finale della Rolex Fei World Cup:
- Kevin Staut FRA,
- Meredith Michaels-Beerbaum GER
- Rolf Goran Bengtsson SWE
- Billy Twomey IRL
- Ludger Beerbaum GER
- Sergio Alvarez Moya ESP
- Jeroen Dubbeldam NED
- Malin Baryard Johnsson SWE
- Simon Delestre FRA
- Philipp Weishaupt GER
- Christian Ahlmann GER
- Luciana Diniz POR
- Denis Lynch IRL
- Lars Nieberg GER
- Harrie Smolders NED
- Pius Schwizer SUI
- Marco Kutscher GER
- Michael Whitaker GBR
A questi si aggiungono  Rodrigo Pessoa per il Brasile e l'australiana Edwina Alexander. Alla finale prenderà parte il campione in carica, il tedesco Marcus Ehning.
Se qualcuno di questi dovesse rinunciare subentrerebbero i seguenti in classifica

Rolex Fei World Cup a 's-Hertogenbosch

Ha trionfato ieri all'ultima tappa della Rolex Fei World Cup Denis Lynch seguito dagli olandesi Jeroen  Dubbeldam e Eric van der Vleuten.

Il percorso si è presentato impegnativo viste anche le dimensioni del campo e il numero di ostacoli. Linee diagonali affiancate una all'altra per sfruttare ogni centimetro e passaggi da un'ostacolo all'altro con i tempi misuratissimi. I più in difficoltà sono stati i cavalieri con i cavalli più imponenti come altezza, più difficili da contenere in spazi così ristretti. Uno di questi è stato Emanuele Gaudiano che con Uppercat si è mantenuto bene fino all'ultima diagonale che ha sancito la sua non partecipazione al barrage.

Rimaniamo in attesa della finale.

's-Hertogenbosch - prima giornata

Questa sera si è tenuta la prima gara  's-Hertogenbosch, un 140 a tempo.
Al primo posto Nina  Fagerstrom  per la Finlandia, al secondo Leon Thijssen per l'Olanda e al terzo Eric Van Der Vleuten sempre per l'Olanda.
Il nostro Emanuele Gaudiano si è classificato nono davanti al Penelope Leprevost.

Rolex Fei World Cup a 's-Hertogenbosch

Domenica 28 marzo si terrà a  's-Hertogenbosch l'ultima tappa prima della finale della Rolex Fei World Cup.

Tra i partecipanti Kevin Staut, Penelope Leprevost, Marcus Ehning, Denis Lynch, Simon Delestre, Steve Guerdat, Edwina Alexander, Ludger Beerbaum  e Rolf-Goran Bengtsson. Da sottolineare la partecipazione del nostro Natale Chiaudani

Jumping Tour di Follonica

In occasione della giornata conclusiva del terzo appuntamento nel Gran Premio del CSI 3*, categoria a due manches, qualificante per i Campionati Europei di Madrid del prossimo settembre, ha trionfato, su 29 binomi partiti, il tedesco Tim Hoster su Rastellie 2, unico doppio percorso netto (0/0, 49,42) e con cui aveva già vinto il Gran Premio del CSI 2* lo scorso 6 marzo qui al Jumping Tour Follonica. Secondo posto per l'italiano Juan Carlos Garcia su Bonzai Van de Warande (4/0;40,62), seguito dallo svizzero Martin Fuchs su Principal 12 (4/0; 42,31). Significativi piazzamenti per gli altri cavalieri italiani: quarto posto per Rachele Reina su Waipita (4/0;43,17), quinto Roberto Arioldi su Loro Piana Utile (4/0; 44,91), sesto Simone Coata su Undercover (5/1;54,65), nono Roberto Turchetto su Ultimo- FS (8/0 44,35).

 

Jumping Tour di Follonica

Nel CSI 1* ieri a Follonica,il nostro Simone Coata si classifica al secondo posto in sella a Olivia de Charron (0/0, 35,47.) Vittoria tricolore nell'ultima gara del CSI 1* disputata, una categoria 135 a tempo, grazie alla bella prova di Roberto Turchetto su Jessica du Bois, zero penalità agli ostacoli nel tempo di 55,37. Al secondo e terzo posto si classificano due portacolori dell'Inghilterra: nell'ordine, Adam Botham su Miss Ramexico (0/58,10.) e Laura Renwick in sella a Valdemar (0/59.15 ). Piazzamento al quarto posto della classifica per l'italiano Juan Carlos Garcia su Delphinium del Sole (0 /59,44 ).
Per il CSI 3*, nell'ultima gara disputata, una categoria 150 a tempo, è stato il tedesco Tim Hoster in sella a L B Look at Me a risultare il migliore dei 42 binomi partiti, realizzando un percorso netto nel tempo rimasto imbattuto di 62,62. Secondo posto per l'amazzone svizzera Martina Meroni su Socrates II (0/63,13 ), seguita da Steven Whitaker in sella a Thalita (0/ 63,90.). Il migliore degli italiani è stato il nostro Natale Chiaudani in sella a Snai Milos du Plain, sesto classificato (0/ 65,20.).

Gran Premio al Global Champions Tour

Oggi nel Gran Premio del Global Champions Tour si è imposta la classe di Alvaro Miranda, al secondo posto Pius Schwizer seguito da Meredith Michaels-Beerbaum. La prima prova ha mietuto diverse vittime tra le quali il nostro Paolo Pomponi, ma la più impegnativa è stata la seconda prova nella quale partiti in 17 solo in tre hanno portato a termine il percorso netto e questi tre si sono disputati il jump-off nel quale solo Alvaro Miranda ha ripetuto il terzo percorso netto. Particolare nella seconda tratta la riviera preceduta da un muretto basso ma di lunghezza non indifferente, tra le vittime di quest'ostacolo anche Prestige de Hus montato da Kevin Staut. Si è stilata così la prima classifica parziale per il Global Champions Tour. Il prossimo appuntamento a Valencia dal 6 all'8 maggio.

1	Alvaro de Miranda Neto		40										40
2	Pius Schwizer		37										37
3	Meredith Michaels-Beerbaum		35										35
4	Luciana Diniz		33										33
5	Denis Lynch		32										32
6	Jeroen Dubbeldam		31										31
7	Gerco Schröder		30										30
8	Lars Nieberg		29										29
9	Edwina Alexander		28										28
10	Philipp Weishaupt		27										27
11	Steve Guerdat		26										26
12	Kevin Staut		25

1	Alvaro de Miranda Neto		40										40
2	Pius Schwizer		37										37
3	Meredith Michaels-Beerbaum		35										35
4	Luciana Diniz		33										33
5	Denis Lynch		32										32
6	Jeroen Dubbeldam		31										31
7	Gerco Schröder		30										30
8	Lars Nieberg		29										29
9	Edwina Alexander		28										28
10	Philipp Weishaupt		27										27
11	Steve Guerdat		26										26
12	Kevin Staut		25

Global Champions Tour seconda giornata

Al Global Champions Tour nella CSI a 5 stelle di stasera si è sentita un po' aria di risparmio in attesa del Gran Premio di domani. Al primo posto si è piazzato il brasiliano Bernardo Alves su Kingly du Reverdy, al secondo posto Billy Twomey su Je t'aime Flamenco e al terzo posto Jeroen Dubbeldam su BMC Van Grunsven Simon.
Domani la gara più importante

Prima giornata al Global Champions Tour

Sono cominciate oggi le competizioni. Nella più importante della giornata, l'1.50 con jump-off hanno occupato le prime tre posizioni tre cavalieri francesi, nell'ordine  Roger-Yves Bost su Ideal de la Loge, Michel Robert su Kellemo de Pepita e Simon Delestre su Napoli du Ry. Paolo Pomponi non si è piazzato per il barrage. Si è dovuto ritirare dopo un deciso rifiuto con abbattimento dell'ostacolo da parte del suo cavallo Quito da cui il cavaliere è caduto in capriola su collo e testa rimanendo appeso alla testiera, non una delle migliori giornate per il nostro atleta.

Roger-YvesBost

Global Champions Tour apertura

Domani si apre il Global Champions Tour in Qatar. L'evento di tr giorni inizia a Doha e finisce otto mesi dopo ad Abu Dhabi a sottolineare la sempre maggiore importanza di questa prestigiosa specialità equestre in Medio Oriente.

Il presidente della Federazione degli sport equestri del Qatar ha dichiarato che i team della Federazione e del Global Champions Tour hanno entrambi lavorato duramente per dare all'evento un inizio d'eccellenza. Auspica che sia il miglior spettacolo mai tenuto a Doha, in modo da portare gli sport equestri in Qatar a livelli più alti.

Il campione in carica Marcus Ehning ha parlato alla conferenza stampa di lancio dell'evento senza lesinare lodi a favore del prestigio di questo Tour che considera come una competizione che accentua la tensione imponendo standard sempre più elevati in questo sport.

Ha detto:"E' come un tour di Formula Uno. E' veramente il top dl top per montepremi e si svolge nelle migliori città del mondo. E' proprio un evento globale".

La donna piazzata più in alto nel ranking mondiale, Edwina Alexander loda i servizi di prima classe per i cavalli e per i grooms durante il volo di sei ore dal Belgio. Afferma:"E' emozionante tornare qui a Doha. Il montepremi per i dieci eventi di quest'anno è 7 milioni di euro che è il più alto tra tutte le discipline Fei. Ma non si tratta solo del montepremi. Ogni anno il tour è sempre in miglioramento. Molti cavalieri hanno programmato le loro competizioni basandosi sul Global Champions Tour per essere certi di gareggiare con i loro migliori cavalli durante il Tour."

Doha non è novizia ad un simile evento, ha ospitato l'apertura nel 2008 e la finale nel 2009.

 

Rolex rankings

Ecco la classifica aggiornata a marzo del ranking mondiale

1  STAUT, Kevin FRA

2  LAMAZE, Eric CAN

3  BENGTSSON, Rolf-Göran SWE

3  EHNING, Marcus GER

5  WARD, Mclain USA

6  SCHWIZER, Pius SUI

7  TWOMEY, Billy IRL

8  LYNCH, Denis IRL

9  ALEXANDER, Edwina AUS

10  DELESTRE, Simon FRA

Il disastro di Ronciglione

Impossibile in questi giorni non parlare di Ronciglione. Ne farei  meno, tanto è lontano dalla mia mente quel modo di rapportarsi con i cavalli. Un disastro causato dal non rispetto per i cavalli, fatti correre in condizioni non adatte a quello "spettacolo"... Sembra una corrida spagnola invece di un palio di festa italiana. Ad ogni modo, una regolamentazione nell'interesse dell'animale è necessaria, anche se non arriverei all'eccesso di vietare queste manifestazioni. Certo io non le andrei a vedere ma la libertà è fondamentale e nei modi opportuni ogni manifestazione si può fare... sempre con lo scopo di divertirsi e non di danneggiare persone, cose... o animali

CSI 4 a Braunschweig

Si è conclusa ieri, in tarda serata, la prima gara di qualificazione per il Gran Premio, Volkswagen Bank Gold Cup, una selettiva categoria a tempo sull'altezza di 1,50m. Il pubblico tedesco ha potuto ammirare il top dell'equitazione mondiale. Il più veloce di tutti e vincitore della gara è stato l'olandese Wesley Heijdens, che in sella a Pavarottie H ha terminato il percorso in 48,01 secondi, precedendo il connazionale Gerco Schröder su Eurocommerce Seattle.

Al terzo posto Christian Ahlmann (GER) su Caracas, baio del 2002 (Caretino x Calato). Ottima prestazione per Emanuele Gaudiano che in sella a Chicago ha chiuso un ottimo percorso senza errori agli ostacoli nel tempo di 49,50.

Lista dei partecipanti al Global Champions Tour

Ed ecco la starting list completa del Global Champion Tour

Per l'Argentina Jose Larocca
Per l'Australia Edwina Alexander
Per il Belgio Judy-Ann Melchior
 Cindy Van der Straten
Per il Brasile Alvaro de Miranda Neto
Bernardo Alves
Per la Francia Kevin Staut
Simon Delestre
Roger-Yves Bost
Michel Robert
Per la Germania Marcus Ehning
Marco Kutscher 
Christian Ahlmann 
Ludger Beerbaum 
Meredith Michaels-Beerbaum 
Lars Nieberg 
Daniel Deusser 
Philipp Weishaupt  Per la Gran Bretagna Guy Williams
Per l'rlanda Billy Twomey 
Denis Lynch
Jessica Kürten 
Mark McAuley
Per l'Italia Paolo Pomponi 

Harrie Smolders
Gerco Schröder
Marc Houtzager  Geir Gulliksen
Per il Portogallo Luciana Diniz  Per il Qatar Ali Yousef Al Rumaihi 
Ali bin Khalis Al Thani 
Mubarak Al Rumaihi 
Faleh Al Adjmi 
Bassim Hassan Saif  Per l'Arabia Saudita  Kamal Abdullah Bahamdam
Per la Spagna Manuel Anon
Per la Svezia Rolf-Göran Bengtsson
Per la Svizzera
Pius Schwizer 
Steve Guerdat 
Werner Muff 
Janika Sprunger
Per la Siria Ahmad Saber Hamsho
Per l'Ucraina Bjorn Nagel
Per gli Emirati Arabi Uniti Sheik Shakboot Bin Nahayan Al Nahayan
Jeroen Dubbeldam
Leon Thijssen 
Vincent Voorn
Albert Zoer
Per la NorvegiaPer l'Olanda

Global Champions Tour

Comincia il countdown in vista del Global Champions Tour, il circuito internazionale outdoor più prestigioso della disciplina del salto ostacoli, che accoglie i migliori 30 cavalieri della Rolex FEI ranking list, guidata dal francese Kevin Staut. La prima delle dieci tappe, è fissata a Doha (Qatar) nei giorni 17-19 marzo.
Il calendario del circuito si apre nella culla del patrimonio culturale arabo e delle tradizioni islamiche, in una capitale, che una volta era un piccolo villaggio beduino insediato nel deserto e oggi è un hub business importante nel Medio Oriente.

L’evento si prepara ad accogliere 18 nazioni.
Venerdì 11 marzo partiranno in aereo anche i cavalli di un italiano: Paolo Pomponi.

Il calendario del Global Champions Tour segna la seconda tappa a Valencia (Spagna), nei giorni 6-8 maggio. A seguire: Amburgo (GER) dall’1 al 5 giugno; Cannes (FRA) nei giorni 9-11 giugno; Monte Carlo (Monaco), 23-25 giugno; Estoril (Portogallo), 1-2 luglio; Chantilly (FRA), 22-24 luglio; Valkenswaard (Olanda), 12-14 agosto; Rio de Janeiro (BRA), 2-4 settembre; Abu Dhabi (UAE), la finale, dal 10 al 12 novembre.

Denis Lynch

Natale Chiaudani nasce a Tortona, provincia di Alessandria, il 13 settembre 1960. La sua famiglia non vive di cavalli, non segue i concorsi ippici, non è appassionata in modo particolare di equitazione. Anche se, come racconta il cavaliere azzurro targato Snai.
Poi, a 15 anni, la folgorazione. Natale racconta con piacere un giorno di ottobre del 1975. Un ricordo così forte da non poter dimenticare nulla: “Il professore di ginnastica di mio fratello Diego, il signor Ferrari, aprì una scuola di equitazione a Castelnuovo Scrigna, a 10 chilometri da Tortona. Mio fratello voleva andare, mia madre disse perché no. Di sport ne avevamo fatto tanto, provammo anche questo. Andai anch’io. Era una splendida giornata di sole. Salii in sella a Grillo, un magnifico lipizzano grigio. Appena su, il mio mondo ebbe senso. Capii tutto, capii che ero al mio posto. In un attimo ero sereno, come se fossi sempre stato in sella. Amavo Grillo dal primo istante. Lui lo capì. Dopo pochissimo eravamo già al galoppo. Non sarei mai più stato lontano un giorno da un cavallo”.

A 18 anni, preso il diploma in agraria e compreso che il lavoro da fare non era il veterinario ma il cavaliere, Natale va a Torino, a lavorare al centro di allevamento La Perla. Giusto 4 mesi, quelli che precedettero la partenza per il servizio militare. Ovviamente: corso di allievi ufficiali dell’esercito alla Scuola militare di equitazione a Montelibretti, a due passi da Roma, dove c’era il mitico colonnello Piero D’Inzeo. Natale. “C’era da passare un esame, c’era D’Inzeo. All’epoca l’equitazione, il salto ostacoli in particolare, in Italia era una cosa grande, i D’Inzeo erano dei miti, erano la storia, erano tutto. Non mi sembrava vero di avere un D’Inzeo fra i miei maestri”.

Il sottotenente Chiaudani resterà tre anni a Montelibretti. Poi arriva la svolta: è il 1981. Natale cade in una corsa, a Tor di Quinto. Si rompe una spalla e va in licenza di convalescenza. Torna e Piero D’I nzeo non c’è più. E’ in pensione. “Capii che era il caso di provare a fare da solo. Ho iniziato così. E’ andata bene. A 48 anni sono ancora qui”.

Natale Chiaudani lascia Montelibretti, crea un gruppo di lavoro, si affida ad amici che gli permettono di montare cavalli di qualità, ma soprattutto crea da se campioni, crescendoli e facendo strada assieme a loro. A differenza di tanti cavalieri di punta, nella sua carriera ha pochi sponsor, ma tanta qualità nel quotidiano. E i risultati arrivano. Innumerevoli i compagni di viaggio, tante emozioni in giro per il mondo. Arriva la maglia azzurra, la partecipazione all’Olimpiade di Atene nel 1996, insieme a Rheingold de Luyne, col quale chiude 39° a titolo individuale e nono a squadre.  Poi l’altra compagna più brillante: Hariane d’Authieux. Con lei è terzo agli assoluti del 2005 e secondo nel 2006 sempre ai Pratoni. E c’è anche un oro e due argenti ai Giochi del Mediterraneo: a Bari 1997 con Rheingold è secondo a titolo individuale e a squadre, ad Almeria 2005 è oro a squadre con Hariane. In oltre 30 anni di concorsi, da quelli giovanili in poi, tante le vittorie.

Euroclassic Festival di Brema

Al tradizionale appuntamento con l'Euroclassic Festival di Brema, in Germania, in programma l'Euroclassic Team Trophy, gara di salto ostacoli a squadre, la prima tappa della stagione della Meagle Champions di dressage oltre all'European Youngster Tour. La lista dei cavalieri participanti ha garantito giornate interessanti per il pubblico di appassionati che ha affollato come sempre le tribune della manifestazione.
Presenti atleti di 13 nazioni per le discipline in programma. Per l'Italia,  Emanuele Gaudiano mentre fuoriclasse del calibro di Franke Sloothaak, Lars Nieberg, Mario Stevens, vincitore della Masters League 2009,  Gert-Jan Brugginke e l'irlandese Denis Lynch garantiscono l'internazionlità e il livello dell'evento.

Nella prova alta del Campionato Brema, categoria a due manche, Gaudiano è sceso in campo con Chicago e ha terminato il barrage con 8 penalità e un ottimo tempo, ottenendo comunque un buon 10mo posto. La categoria è stata vinta da Lars Nieberg (GER) su Levito. Secondo  posto per Florian Meyer zu Hartun, sempre per la Germania,  con Chicofina.

Lo sguardo dei cavalieri allo studio

Dove guardano i cavalieri top del mondo mentre stanno per affrontare l'ostacolo? E' quello che studiano i ricercatori del dipartimento scientifico equino della  Nottingham Trent University, al fine di poter ricavare una serie di informazioni per sviluppare un programma di training per i cavalieri di ogni livello. L'obiettivo è quello di migliorare le loro performance durante il salto.

Nel video allegato è possibile trovare ulteriori informazioni sulla ricerca e sapere a cosa pensa il cavaliere Tim Stockdale mentre affronta un salto.
Come si vede si è fatto uso di una particolare tecnologia per misurare l'angolazione dello sguardo  determinare dove lo stesso è rivolto durante la performance.

Horse riviera resort

Horses Riviera Resort continua la sua attività agonistica alzando il sipario sul terzo CIN A 5 stelle outdoor montepremi 45 mila euro. In arrivo 420 cavalli e 215 cavalieri tra questi molti campioni italiani. Il tricolore e il suo fascino anticiperanno dunque la ricorrenza del 17 marzo in onore dell’unità d’Italia. Saranno infatti questi campioni a preannunciarla nel prestigioso centro di equitazione partendo da lui, l’ Ultimo del 2010: il cavaliere Roberto Arioldi, che ha lasciato la postazione d’onore ad un’amazzone che sta vivendo un momento d’oro: Lucia Vizzini.

World dressage master

Il carabiniere Valentina Truppa prenderà il volo verso gli USA. Destinazione Palm Beach.Ad aspettarla, il sauro Chablis, arrivato in anticipo sul luogo. Insieme affronteranno la tappa del World Dressage Masters di Palm Beach, riservato ai migliori cavalieri internazionali. Tra di loro, per l’Italia, c’è Valentina che non sta nella pelle: “Questa coppa Italia è, per me, una ripresa di lavoro – dichiara Valentina - ho portato i miei cavalli giovani per allenarli in un contesto diverso da casa. Non posso negare che con la testa sono già a Palm Beach (sorride), mi sto concentrando fin d’ora!”.

Il circuito World Dressage Masters, presentato dalla Axel Johnson Group, si articolerà quest'anno su 4 tappe. Il montepremi totale è di 400.000 euro, di cui 100.000 in palio per l'appuntamento di Palm Beach. 

L’appuntamento è per il 9 marzo: tre giorni di grande dressage per 18 concorrenti di massimo livello