Il primo a parlare di un addestramento “gentile”, che fosse privo di dolore per i cavalli, probabilmente è stato Senofonte. Suo infatti è un famoso trattato sull’equitazione, composto nel 350 Avanti Cristo, che diceva come fosse indispensabile il benessere e la tranquillità del cavallo anche ai fini del rendimento del lavoro di quest’ultimo.
Il primo a teorizzare un vero e proprio Sistema Naturale di Equitazione, fu tuttavia il capitano di cavalleria Federico Caprilli, livornese, vissuto tra il XIX e il XX secolo. Nella sua lunga esperienza militare, Caprilli si rese conto che se il cavaliere era in grado di non ostacolare i movimenti del cavallo quest’ultimo si dimostrava infinitamente più rilassato e disponibile all’interazione col proprio addestratore. Nel giro di pochissimo tempo, grazie alla straordinaria efficacia del suo Sistema, i metodi di Caprilli furono adottati dalle più importanti cavallerie del mondo. Al giorno d’oggi tra i più grandi portavoce e insegnanti dei metodi della doma gentile ci sono senz’altro lo statunitense Monty Roberts e l’inglese Kelly Marks, oltre all’americano Pat Parelli, molto conosciuto e apprezzato in tutta Europa.
Alla fine degli anni ’80, il metodo Roberts conobbe una strepitosa diffusione prima in Inghilterra e poi nel resto del mondo. Nel 1989, infatti, Roberts ebbe il compito di formare il personale delle scuderie reali inglesi. In quell’occasione la regina Elisabetta II d’Inghilterra fu così colpita dalle metodiche e dalle potenzialità delle tecniche di doma gentile che provvide a organizzare una lunga serie di incontri dimostrativi in tutto il Regno Unito.
Il primo a teorizzare un vero e proprio Sistema Naturale di Equitazione, fu tuttavia il capitano di cavalleria Federico Caprilli, livornese, vissuto tra il XIX e il XX secolo. Nella sua lunga esperienza militare, Caprilli si rese conto che se il cavaliere era in grado di non ostacolare i movimenti del cavallo quest’ultimo si dimostrava infinitamente più rilassato e disponibile all’interazione col proprio addestratore. Nel giro di pochissimo tempo, grazie alla straordinaria efficacia del suo Sistema, i metodi di Caprilli furono adottati dalle più importanti cavallerie del mondo. Al giorno d’oggi tra i più grandi portavoce e insegnanti dei metodi della doma gentile ci sono senz’altro lo statunitense Monty Roberts e l’inglese Kelly Marks, oltre all’americano Pat Parelli, molto conosciuto e apprezzato in tutta Europa.
Alla fine degli anni ’80, il metodo Roberts conobbe una strepitosa diffusione prima in Inghilterra e poi nel resto del mondo. Nel 1989, infatti, Roberts ebbe il compito di formare il personale delle scuderie reali inglesi. In quell’occasione la regina Elisabetta II d’Inghilterra fu così colpita dalle metodiche e dalle potenzialità delle tecniche di doma gentile che provvide a organizzare una lunga serie di incontri dimostrativi in tutto il Regno Unito.
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