La gestione di un cavallo non è da prendere sotto gamba. Ci sono regole ben precise da seguire sia da terra che in sella.
In aggiunta a tutto il lavoro che comporta la stabulazione e il benessere del cavallo (occuparsi del box, del paddock, alimentazione, grooming, eccetera), si deve tener conto del lavoro da svolgere in sella: deve essere regolare, intelligente, adatto alle capacità del cavallo e del cavaliere, corretto, progressivo.
Ricordiamoci che ogni volta che ci rapportiamo con un cavallo stiamo facendo, volenti o nolenti, dell'addestramento. Ogni nostro gesto dovrà essere preciso e coerente, pena la confusione e/o la maleducazione del cavallo.
Bisogna ricordarsi che un cavallo vive anche fino a 30 anni. Si è davvero convinti di volersi impegnare su un periodo così lungo?
All'inizio il puledro non potrà essere montato e dovrà stare al prato con altri cavalli in modo da sviluppare mente e corpo nella maniera più naturale ed equilibrata possibile. Si saprà aspettare? Si è disposti a spendere per un animale che non si potrà “usare”?
Poi viene la doma.. ed in questa fase delicata dovrà essere seguito da un vero esperto del settore, che naturalmente comporterà un onere finanziario non indifferente.
Quando il cavallo è giovane, il cavaliere deve essere esperto per poterlo portare avanti nell'addestramento correttamente. Si possiede l'esperienza necessaria?
E quando il cavallo sarà vecchio? Sarà dovere del proprio cavaliere garantirgli una vecchiaia serena in compagnia dei propri simili.
Tutte cose da valutare e che devono avere un peso non indifferente nella decisione d'acquisto.
Non è assolutamente da sottovalutare l'onere economico. Spesso ci si spaventa di fronte alla spesa iniziale dell'acquisto, e si tende a sottovalutare gli altri costi: oltre al prezzo del cavallo, ci saranno da acquistare tutta una serie di attrezzature atte alla sua gestione (spazzole, coperte, eccetera) e al lavoro a cui si sottoporrà l'animale (fascione, sella, sottosella, capezza, testiera, imboccatura, vestiti per il cavaliere, eccetera).
Un cavallo comporta inoltre dei costi fissi mensili (stabulazione, alimentazione), delle spese periodiche (vaccinazioni, sverminazioni, mascalcia, controlli veterinari annuali, dentista) e soprattutto delle spese eccezionali, che non si possono prevedere. Questi ultimi costi possono incidere pesantemente sul conto personale. Una sella che si rompe difficilmente potrà essere sostituita con pochi euro, un intervento veterinario comporta dei costi ingenti.. sempre che non si debba provvedere con interventi ambulatoriali... che portano la cifra a lievitare in maniera impressionante.
Purtroppo sono cose da tener conto quando si ha a che fare con questi animali, così forti da un lato, ma così delicati dall'altro...
Un pensiero particolare va a quegli appassionati che frequentano ancora la scuola... e ai loro genitori.
Capisco la passione fremente che spinge a desiderare un cavallo con tutta la forza che si ha in corpo... Ma un cavallo presuppone che gli sia dedicato molto tempo... e molti soldi, che andranno ad incidere sul budget famigliare.
Una cosa da non sottovalutare in questi casi è il futuro. Se si ha intenzione di lasciare la città per andare a studiare all'università, chi si occuperà del cavallo? E se si trovasse un lavoro precario che garantisce solo uno stipendio minimo, oppure se il tempo lasciato dall'attività lavorativa fosse troppo poco? Che ne sarà del cavallo in questi casi? Lo si vende con leggerezza? Lo si abbandona in scuderia?
Consiglio di lasciar perdere la fretta e di aspettare qualche anno, in modo da avere più chiara la situazione futura.
Intanto si può sfruttare al meglio questo periodo per acquisire conoscenze prendendo lezioni, leggendo libri, partecipando a corsi... In questo modo se si dovesse decidere per l'acquisto, questo bagaglio di esperienze ci aiuterà a migliorare la nostra convivenza con questo splendido animale.
In aggiunta a tutto il lavoro che comporta la stabulazione e il benessere del cavallo (occuparsi del box, del paddock, alimentazione, grooming, eccetera), si deve tener conto del lavoro da svolgere in sella: deve essere regolare, intelligente, adatto alle capacità del cavallo e del cavaliere, corretto, progressivo.
Ricordiamoci che ogni volta che ci rapportiamo con un cavallo stiamo facendo, volenti o nolenti, dell'addestramento. Ogni nostro gesto dovrà essere preciso e coerente, pena la confusione e/o la maleducazione del cavallo.
Bisogna ricordarsi che un cavallo vive anche fino a 30 anni. Si è davvero convinti di volersi impegnare su un periodo così lungo?
All'inizio il puledro non potrà essere montato e dovrà stare al prato con altri cavalli in modo da sviluppare mente e corpo nella maniera più naturale ed equilibrata possibile. Si saprà aspettare? Si è disposti a spendere per un animale che non si potrà “usare”?
Poi viene la doma.. ed in questa fase delicata dovrà essere seguito da un vero esperto del settore, che naturalmente comporterà un onere finanziario non indifferente.
Quando il cavallo è giovane, il cavaliere deve essere esperto per poterlo portare avanti nell'addestramento correttamente. Si possiede l'esperienza necessaria?
E quando il cavallo sarà vecchio? Sarà dovere del proprio cavaliere garantirgli una vecchiaia serena in compagnia dei propri simili.
Tutte cose da valutare e che devono avere un peso non indifferente nella decisione d'acquisto.
Non è assolutamente da sottovalutare l'onere economico. Spesso ci si spaventa di fronte alla spesa iniziale dell'acquisto, e si tende a sottovalutare gli altri costi: oltre al prezzo del cavallo, ci saranno da acquistare tutta una serie di attrezzature atte alla sua gestione (spazzole, coperte, eccetera) e al lavoro a cui si sottoporrà l'animale (fascione, sella, sottosella, capezza, testiera, imboccatura, vestiti per il cavaliere, eccetera).
Un cavallo comporta inoltre dei costi fissi mensili (stabulazione, alimentazione), delle spese periodiche (vaccinazioni, sverminazioni, mascalcia, controlli veterinari annuali, dentista) e soprattutto delle spese eccezionali, che non si possono prevedere. Questi ultimi costi possono incidere pesantemente sul conto personale. Una sella che si rompe difficilmente potrà essere sostituita con pochi euro, un intervento veterinario comporta dei costi ingenti.. sempre che non si debba provvedere con interventi ambulatoriali... che portano la cifra a lievitare in maniera impressionante.
Purtroppo sono cose da tener conto quando si ha a che fare con questi animali, così forti da un lato, ma così delicati dall'altro...
Un pensiero particolare va a quegli appassionati che frequentano ancora la scuola... e ai loro genitori.
Capisco la passione fremente che spinge a desiderare un cavallo con tutta la forza che si ha in corpo... Ma un cavallo presuppone che gli sia dedicato molto tempo... e molti soldi, che andranno ad incidere sul budget famigliare.
Una cosa da non sottovalutare in questi casi è il futuro. Se si ha intenzione di lasciare la città per andare a studiare all'università, chi si occuperà del cavallo? E se si trovasse un lavoro precario che garantisce solo uno stipendio minimo, oppure se il tempo lasciato dall'attività lavorativa fosse troppo poco? Che ne sarà del cavallo in questi casi? Lo si vende con leggerezza? Lo si abbandona in scuderia?
Consiglio di lasciar perdere la fretta e di aspettare qualche anno, in modo da avere più chiara la situazione futura.
Intanto si può sfruttare al meglio questo periodo per acquisire conoscenze prendendo lezioni, leggendo libri, partecipando a corsi... In questo modo se si dovesse decidere per l'acquisto, questo bagaglio di esperienze ci aiuterà a migliorare la nostra convivenza con questo splendido animale.
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