Visita il mio negozio ebay Fashionissimo in sella e oltre...

Fashionissimo in sella e oltre
Fashionissimo in sella e oltre
Visita il mio Negozio eBay:Fashionissimo in sella e oltre
Aggiungi ai Negozi preferiti
Pantaloni da equitazione Tosoni
Guanti horses
Stivali classici
Polo Ralph Lauren
Visita il mio Negozio eBay:Vai al Negozio eBay dell'utente Fashionissimo in sella e oltre

lunedì 22 settembre 2014

Chi è il cavallo? Vive bene nei box?

Chi è veramente il cavallo? A questa domanda non è semplice rispondere: «Della mente del cavallo sappiamo pochissimo  l’abbiamo sempre considerato una sorta di motocicletta, un animale addestrato a rispondere meccanicamente ai nostri comandi». E studiare questi equini in condizioni davvero naturali non è facile. I cavalli che vediamo galoppare liberi e selvaggi nei film western, come in Gli spostati, di John Huston (1961) in realtà non sono animali selvatici, ma rinselvatichiti. Erano animali domestici che sono scappati, o sono stati abbandonati e sono tornati alla vita naturale. Perché i veri cavalli selvatici, in America, si sono estinti circa 10.000 anni fa, probabilmente per colpa dell’uomo. 
Furono poi gli Spagnoli, nel XVI secolo, a riportare i cavalli in quelle terre e quelli che vediamo nei film sono i loro discendenti. 
In Europa l'estinzione è più recente: il cavallo di Przewalski – una specie rimasta selvatica - si è estinto negli anni ’50
Purtroppo molto spesso negli allevamenti i cavalli sono trattati in modo tale da non assecondare le loro esigenze etologiche: spesso vengono strappati troppo presto alla madre e vivono in isolamento nei box mangiando solo due volte al giorno (invece che per tutta la giornata come farebbero in libertà). Questo può portare a diversi problemi comportamentali: tic, vizi, stereotipie. Come il cosiddetto “ticchio di appoggio”, ovvero appoggiare gli incisivi superiori sulla staccionata, il ticchio aerofagico (aspirare continuamente aria), fare il “ballo dell’orso”, girare in cerchio, battere continuamente il terreno con una delle zampe anteriori e così via.



Per migliorare la salute – soprattutto “psicologica” - di questi animali, sarebbe opportuno rendere più confortevoli le condizioni di vita negli allevamenti. A cominciare dal tempo che passano chiusi nei box. 

Nessun commento:

Posta un commento