“E’ straordinario. Unico. Non è un cavallo, è una macchina da salto e da velocità. Fa qualunque cosa gli chieda”, con queste parole il cavaliere canadese
Eric Lamaze ha commentato l’entusiasmante prestazione del suo
Hickstead, che gli ha regalato a Villa Borghese la vittoria nel
Gran Premio Loro Piana “Città di Roma”, gara conclusiva della 79^ edizione dello
CSIO romano di Piazza di Siena - SNAI Horse Show. Il campione olimpico in carica dopo il successo ai giochi cinesi del 2008, è stato, infatti, in grado di lasciarsi alle spalle binomi che rappresentano il meglio dell’equitazione mondiale, segnando per la prima volta nella storia del concorso romano una vittoria canadese. Tutto si è deciso in una seconda manche, nella quale avevano preso il via 12 dei 47 cavalieri ai nastri di partenza. Lamaze ha chiuso anche il secondo percorso senza errore agli ostacoli con lo straordinario tempo di 40,30 secondi, perfettamente assecondato da un cavallo che non casualmente è al vertice nella classifica di rendimento nel salto ostacoli. La migliore degli azzurri è stata Giulia Martinengo, unica degli italiani a entrare in campo nella seconda manche, che ha chiuso il suo GP al 12° posto e con un totale di 12 penalità.
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